Riflessioni senza Tempo

2022 i Sopravvissuti

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05/01/2022

 Pellicola Cupa, Disptopica - Disperata focalizzata nella metropoli USA dove i milioni di individui, sono divisi in caste rigidissime con pochi "padroni", Kapò o meglio aguzzini al loro servizio, e milioni di disperati che dormono in strada, nelle carcasse delle auto e si cibano di razioni distribuite dal governo

Tantissimi i film di fantascienza o meglio dire di Fantarealtà prodotti in passato ambientati in periodi futuristici che ormai sono andati: 2001: Odissea nello spazio, 1997: Fuga da New York e non dimentichiamo Blade Runner (1982) con il suo distopico 2019.

I Sopravvissuti (distribuito nel 1973) ci porta al degradato mondo di OGGI  il 2022, in  uno dei film più profetici che, anche se in modo esagerato (ma non troppo), si avvicina di più alla deriva sociale e ambientale che stiamo attraversando e questo è sotto gli occhi di tutti, almeno di quelli ancora "vedenti"...

Il titolo originale è Soylent Green, fa riferimento alle razioni di gallette nutritive che vengono distribuite al 90% della popolazione ormai al collasso economico, una popolazione così numericamente elevata che ha portato alla distruzione totale della vegetazione, degli animali e di conseguenza a una totale mancanza di prodotti naturali di sostentamento, solo la casta ridottisima di ricchi può permettersi, a prezzi stratosferici, frutta, carne o prodotti rarissimi come la marmellata.

Nel film la popolazione di New York ha superato i 40 milioni di abitanti, con un’esplosione di nascite senza controllo (oggi la realtà in Italia è invece in controtendenza) che ha portato a un livello altissimo l’inquinamento e il conseguente effetto serra che rende il cielo perennemente grigio.

Una situazione molto allarmante che ricercatori seri e scienziati non asserviti al "sistema" ci stanno dicendo dagli anni '70, periodo focale che ha dato inizio ad "alcune manovre" a livello globale a cui inevitabilmente ci stiamo avvicinando, nonostante ci siano ormai da decenni delle linee guida che portano al riciclo, alla raccolta differenziata, all’utilizzo di pannelli solari, alla limitazione dei consumi energetici e a un cauto utilizzo della carne animale, tutte cose civilmente utili, ma che al momento non sembrano aiutare concretamente il pianeta Terra - al contrario, ("qualcuno" ce lo dice ma poi fa esattamente il contrario) la situazione sta (volutamente) peggiorando di anno in anno e questo è un dato di fatto acclarato.

Nel film si descrive un processo economico ormai al collasso con persone costrette a vivere nelle auto, sulle scale antincendio o nelle chiese a causa di totale assenza di lavoro o di professioni sottopagate. Uno scenario nemmeno tanto distante dall’attuale sistema lavorativo con stipendi ridottissimi e multinazionali legate a paradisi fiscali, che assumono lavoratori costretti a scenari lavorativi più simili a una nuova forma di schiavitù che ad un diritto al lavoro (così sancito dalla nostra Costituzione Italiana), riassunta per esempio nel film di Ken Loach Sorry We Missed You.

L’autore del romanzo Largo! Largo!, Harry Harrison, da cui è tratto Soylent Green, ci porta in un mondo in cui ormai non ci sono più soluzioni e si concentra sulle vicende del detective Thorn incaricato di indagare sull’omicidio del facoltoso William Simonson, membro della megasocietà Soylent. Un’indagine che porterà il protagonista a conoscere delle verità scomode e terrificanti ovvero la ditta utilizza per i suoi prodotti (le gallette) cadaveri umani.

Prepararsi alla visione del film, perchè lo sceneggiatore del film Stanley Greenberg e il regista Richard Fleischer di fatto cambiano molto il fulcro del romanzo e aggiungono dei particolari raccapriccianti che portano allo sconvolgente finale e dei dettagli che rendono ancora più squallida la vita del futuro immaginato

Thorn, interpretato da Charlton Heston, non è un poliziotto integerrimo - anzi, all’inizio della storia, quando arriva sul luogo dell’omicidio, pensa immediatamente a rubare il “cibo dei ricchi” quello senza "l'aggiunta" dei cadaveri che per lui è inavvicinabile e a usufruire della accompagnatrice assegnata al ricco proprietario di casa. Tutte le donne descritte nel film sono sostanzialmente degli oggetti di un "harem", che per sopravvivere devono concedersi ai benestanti che controllano la città e, solo il cinico Thorn, nell’evolversi della storia, si troverà a capire lo squallore di queste dinamiche e si avvicinerà sentimentalmente alla ragazza in “dotazione” al perfido Simonson, Shiri (Leigh Taylor-Young). Ai poliziotti della storia, al contrario della gente comune e per necessità della professione, sono concesse delle abitazioni da condividere con degli anziani specialisti in ricerche di archivi e documentazioni storiche, necessarie per le indagini. Con il coinquilino Sol (Edward G. Robinson) il protagonista condivide il cibo “vero” (sempre quello senza additivo Umano) che riesce a recuperare e che sostanzialmente non aveva mai assaggiato. La scena in cui il vecchio Sol prepara uno stufato e degusta una mela con il suo amico poliziotto sono drammatiche, tristi e nel contempo toccanti.

I due uomini indagando, uno sui libri (Sol) e l’altro in strada (Thorn), arriveranno alle atroci verità sull’omicidio di Simonson che si scoprirà non essere così corrotto ma che, contrariamente a quello che pensavano, cercava di divulgare una realtà così agghiacciante da portare Sol verso una scelta drastica e inevitabile. Nel pre finale del film avviene infatti il momento più dolorosamente poetico in cui Sol, sul letto in una clinica (Tempio), mostra all’amico Thorn le immagini di come era una volta la terra e la sua “magnifica ed abbagliante” natura sulle note di Čajkovskij, Beethoven e Grieg.

2022: i Sopravvissuti rappresenta l’ultimo film di una trilogia post-apocalittica non ufficiale di Charlton Heston che arriva dopo Il pianeta delle scimmie (1968) e 1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra (1971) la storia di un ex medico militare e ultimo uomo sopravvissuto ad un olocausto generato da una Guerra Batteriologica (guarda guarda) scoppiata tra Cina e Russia avvenuto due anni prima (sotto Heston con Leigh Taylor-Young)

Forse non tutti sanno che Heston, interprete di molti grandi classici del passato come il catastrofico Inferno di Cristallo (1974) e vincitore di un Oscar per lo spettacolare Beh Hur (1959), è stato protagonista negli ultimi anni di vita di una discussa campagna a favore dell’utilizzo delle armi, diventando addirittura presidente della lobby National Rifle Association, e che ha comprensibilmente provocato un allontanamento del suo pubblico, soprattutto non americano.

Nonostante questo si può però confermare che Heston è stato un uomo profondamente legato al suo lavoro ed ha contribuito alla riuscita di alcuni progetti a cui teneva particolarmente, rinunciando anche ai suoi normali compensi, fu anche attivista e paladino dei diritti civili e nel 1963 marciò a fianco di Martin Luther King per combattere contro la segregazione razziale.

Il grande gangster dei film anni 30/40 Edward G. Robinson (foto a sx nella scena del tempio) chiude la sua carriera cinematografica proprio con 2022: i sopravvissuti,morirà dodici giorni dopo la fine delle riprese. Attore di tanti ruoli indimenticabili, soprattutto negli anni quaranta, lascia con questo film testamento una vita artistica discontinua, aggravata dal coinvolgimento nelle indagini della commissione per le attività antiamericane del senatore McCarthy che lo costrinsero a tradire alcuni uomini dello spettacolo, tra cui l’amico sceneggiatore Dalton Trumbo, additandoli come simpatizzanti comunisti (sempre i soliti sistemi coercitivi collaudati da sempre ed ancora in uso)

Soylent Green è oggi da considerare come uno dei capisaldi della fantascienza o forse meglio dire Fantarealtà e vede l’apice della carriera del regista Richard Fleischer a cui si addice più il termine di “artigiano del cinema” piuttosto che autore.

Non ha mai avuto infatti una vera impronta autoriale nelle sue produzioni, ma ha saputo raccontare nel modo giusto diverse storie importanti come nel famoso Ventimila leghe sotto i mari (1954), Viaggio allucinante (1966), Lo strangolatore di Boston (1968), Tora! Tora! Tora! (1970), ma anche prodotti discutibili come Conan il distruttore (1984) e Yado (1985).

2022 I Sopravvissuti, nonostante alcune sfumature un po’ datate e qualche scena d’azione non proprio azzeccata (oggi l'effettistica farebbe la sua parte), rimane indimenticabile per i tanti momenti riusciti, come quello dei tumulti in strada sedati con le ruspe, scene alle quali ci stiamo abituanto quotidianamente anche nel nostro Paese (leggasi situazione Covid19) e della già citata scena del Tempio; da evidenziare un grande lavoro nella ricostruzione di una New York devastata e “sporca”, realizzata chiaramente senza gli effetti in CGI, ma con tecniche visive da vecchio cinema (1973) che la rendono ancora più credibile e realistica

Alberto Negri

 Contributi da: Wikipedia - My Movies